Olbia strada scolastica

Olbia strada scolastica

La prima strada scolastica della Sardegna

  • Ambito:Accessibilità e Camminabilità, Urbanismo tattico
  • Periodo:2019
  • Committente:Associazione HubMAT
  • In collaborazione con:Associazione HubMAT - Azienda Trasporto Pubblico Olbia (ASPO) - Comune di Olbia

Via Nanni – Strada scolastica: la prima strada scolastica della Sardegna.

Il progetto pilota ha interessato il tratto di strada di Via Nanni, ad Olbia, in cui sono ubicati tre edifici scolastici: una scuola primaria, una secondaria e una dell’infanzia.
La sperimentazione della strada scolastica per circa due mesi ha visto la chiusura al traffico veicolare per 45 minuti, durante l’orario di entrata e di uscita.

Coinvolti sin da subito dall’Associazione Hub.MAT, per occuparci principalmente di due attività:

  • affiancamento nel processo partecipativo. Abbiamo organizzato una serie di incontri con le scuole finalizzati alla presentazione del progetto ai soggetti interessati (rappresentanti dei genitori e professori) e alla raccolta di feedback (ad es. tramite la somministrazione di questionari), per eventuali suggerimenti di integrazione o modifica alla proposta originale;
  • ideazione e coordinamento di laboratori sui temi della mobilità sostenibile e dell’accessibilità. Rivolti ai ragazzi delle classi prime della scuola secondaria.

I laboratori sono stati concepiti con l’obiettivo di promuovere un uso non convenzionale dello spazio della strada. Le attività si sono svolte tutte all’aperto e, quando possibile, negli orari di chiusura della strada al traffico. In questo modo abbiamo potuto traslare lo spazio tradizionale dell’aula nella stessa strada. Via Nanni – Strada scolastica è diventata un nuovo spazio di apprendimento ed un vero e proprio playground.

I laboratori svolti: sono stati quattro.

  • Il primo (corpi). Una performance urbana durante la quale i ragazzi hanno potuto “riconquistare” lo spazio della carreggiata. Hanno realizzato un’azione fisica (simbolicamente la composizione della scritta “Via Nanni”) che ha visto i loro corpi coinvolti nella ridefinizione degli usi della strada;

  • il secondo (amici/nemici della camminabilità). Una esplorazione urbana del tratto di strada di via Nanni durante la quale i ragazzi sono stati chiamati a individuare e segnalare gli elementi che a loro avviso potevano essere considerati facilitanti la camminabilità, gli “amici. In seguito anche gli elementi che, al contrario, potevano essere considerati ostacolanti, ovvero i “nemici”. Questo laboratorio si è concluso con un’attività finale che ha visto i ragazzi, suddivisi in sei squadre, sfidarsi in un quiz a tema “mobilità”. Il meccanismo di gioco richiamava quello noto del “ruba bandiera”;

 

  • il terzo (memory). Una rivisitazione del tradizionale Memory in cui le immagini che compongono le tessere del gioco richiamano gli elementi “amici” e “nemici” individuati dai ragazzi durante il laboratorio precedente. Lo scopo del gioco era quello di trovare la coppia degli “opposti” così da mettere a confronto le corrispondenze tra amici e nemici della mobilità sostenibile (ad es. alla carta gialla “scalinata” corrispondeva la carta rossa “rampa”);

 

  • il quarto (cruciverba). Risoluzione di un cruciverba le cui risposte richiamavano, anche in questo caso, gli elementi dello spazio pubblico della strada individuati dai ragazzi.

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