Il PortaColori:
è uno spazio per il gioco che si trova all’interno del cortile della scuola primaria del quartiere periferico di Monte Rosello, a Sassari. Lo abbiamo realizzato nell’ambito del progetto Periferie al Centro.
È il risultato di un percorso progettuale partecipato che ha coinvolto bambini, genitori ed insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado presenti nel quartiere. Il processo partecipativo ha portato alla costruzione collettiva del progetto di riconquista del cortile scolastico della scuola primaria; uno stralcio di questo progetto – il Portacolori – è stato finanziato dall’amministrazione comunale di Sassari e realizzato.
Il processo partecipativo può essere descritto in 3 fasi:
- Conoscenza, descrizione e interpretazione del luogo. Le bambine e i bambini, con l’aiuto degli insegnanti e dei progettisti di Tamalacà, hanno analizzato gli elementi materiali che danno forma al cortile scolastico e ne consentono o ne limitano l’uso. Hanno poi elaborato le prime ipotesi progettuali, sulla base dell’analisi condotta e dei loro desideri e bisogni.
- Progettazione. Bambine e bambini, insegnanti, genitori e progettisti hanno lavorato insieme all’interno dei laboratori di progettazione partecipata per costruire un’ipotesi di nuovo assetto per l’intero cortile della scuola.
- “Traduzione” tecnica. I progettisti hanno “tradotto” il progetto elaborato da bambine e bambini in un progetto di livello preliminare. Dopo averne stimato i costi di realizzazione e averli confrontati con le risorse messe a disposizione dall’amministrazione comunale, hanno elaborato il progetto di livello esecutivo del Portacolori, parte del progetto complessivo.
Il cortile scolastico della scuola primaria:
è da sempre percepito e usato come spazio pubblico di quartiere e non semplicemente come area di pertinenza della scuola. La nostra volontà è stata dunque, fin dall’inizio, quella di elaborare un progetto che desse una risposta efficace alle richieste e alle esigenze concrete dei bambini emerse nella fase di progettazione del percorso partecipativo. Al contempo, abbiamo voluto che fosse in grado di assecondare, moltiplicandoli e arricchendoli, gli usi effettivi dello spazio da parte dei diversi abitanti. Abbiamo, pertanto, studiato e proposto un insieme di soluzioni progettuali non direttamente legate ad un unico uso “consentito” (che quasi inevitabilmente si accompagna ad un divieto, esplicito o latente, nei confronti di tutti gli usi non consentiti, in quanto non previsti) ma in grado di accogliere e produrre usi non previsti.
La soluzione progettuale di dettaglio:
racconta in maniera efficace questo nostro approccio ed è senz’altro il design delle nuove ringhiere. Lo spazio del PortaColori risolve un dislivello che su uno dei suoi lati più corti è pari a 2.50 metri circa. Per ragioni di sicurezza, lo spazio verde nella parte più alta era originariamente reso inaccessibile da una ringhiera. Il progetto è stato l’occasione per ripensare la funzionalità e quindi il design di questo elemento in maniera creativa. Non più barriera rigida e monofunzionale, ma elemento di gioco, di stimolo e di apertura dello spazio, che risponde anche ai giusti requisiti di sicurezza. Cinque elementi colorati e sinuosi, inseriti nello spazio secondo una composizione “disallineata”, rendono lo spazio verde accessibile, attrattivo, giocabile e sicuro.