Il progetto:
PEC – costruzione di una Piattaforma di E-learning e di supporto per la formazione in presenza e per la creazione di giochi di esplorazione della città/territori attraverso la didattica per Competenze. Il progetto è stato proposto dall’IC San Donato, dall’IC Li Punti e dall’ IC Monte Rosello Basso e finanziato dalla Fondazione di Sardegna nell’ambito del bando “progetto Scuola 2017-Linea A”. Ha previsto un percorso di co-costruzione e realizzazione di uno strumento operativo e flessibile per l’applicazione della Didattica per Competenze, attraverso l’uso di una piattaforma-community di e-learning (Edmodo) per la creazione/condivisione/raccolta/rielaborazione degli output delle scuole. I docenti hanno usato questi ultimi come strumento di supporto alla formazione in presenza nell’utilizzo della città come strumento per le attività legate a questo orientamento metodologico.
Le attività:
I 27 insegnanti che hanno partecipato al progetto hanno utilizzato gli orientamenti metodologici della didattica per competenze appresi nella prima parte del percorso (coordinata dalla dott.ssa Barbara Letteri). Da qui si sono create storie enigmatiche giocabili dal vivo che prevedessero l’utilizzo della città e dei suoi spazi come oggetto e strumenti privilegiati di apprendimento.
Il modello ludico utilizzato è quello di “GUILT – Di chi è la colpa?”, il gioco ideato da TaMaLaCà Srl e trasformato, in collaborazione con Abinsula Srl, Comune di Sassari e Fondazione di Sardegna, nell’app gratuita GUILT Sassari.
Tre delle otto storie prodotte dagli insegnanti e dalle loro classi sono state caricate nell’app e testate dal vivo in occasione delle giornate ludiche finali. Bambini e insegnanti, guidati dagli esperti di TaMaLaCà Srl, hanno così potuto verificare dal vivo l’efficacia e la funzionalità della storia e delle prove da loro create.
Le narrazioni e le prove costruite dalle classi che hanno partecipato al progetto hanno permesso ai giocatori (studenti e insegnanti di altre classi) di esplorare in maniera nuova e interattiva angoli e spazi del loro quartiere e della loro scuola, scoprendone le potenzialità dal punto di vista didattico.